IL profumo dell’amore

Gli odori sono una caratteristica del corpo sessuato e condizionano, spesso a livello inconscio, il caleidoscopio del comportamento sessuale. Questa realtà della nostra fisiologia ricorda la nostra appartenenza al mare e alle prime estasi animali da cui si generò la vita. Da sempre per descrivere l’odore della vagina si dice che sa di pesce. Anche l’organo sessuale maschile viene, non a caso, chiamato pesce e sa di mare e di sale.

Afrodite

Secondo il mito, i profumi nacquero dal mare con Afrodite, allorché la dea della bellezza fu generata dalla spuma delle onde al largo di qualche lontana isola della Grecia. Il mare è sempre stato collegato alla donna, al profumo e ai misteri dell’amore….Nel celebre quadro di Botticelli “la nascita di Venere”, la dea nuda poggia su una conchiglia marina appena schiusa, mentre piovono petali di fiori e una ninfa accorre con un manto di erbe per coprirla. Il mito riflette presumibilmente l’osservazione diretta del corpo femminile. La vulva assomiglia morfologicamente a una conchiglia e la vagina emette un odore incontestabilmente marino, salino. In una donna sana e pulita, mescolandosi a quello secreto dalle ghiandole sudorifere, il cocktail di odori femminili è il profumo più genuino e erotizzante che esista al mondo…

La poesia spesso associa mirabilmente profumi e sensualità.

La coppia di fidanzati del Cantico dei Cantici descrive il piacere che ognuno dei due prova di fronte all’intensità e alla ricchezza di odori dell’altro parlando di montagne di mirra e colline d’incenso. Ridestata dall’appassionata descrizione che l’amato ha fatto del ricco profumo del suo giardino ancora proibito (vagina), l’amata chiama a raccolta il vento del Nord e del Sud. Molti scrittori hanno esaltato questo “ profumo magico” femminile, predisposto dalla natura e forse ormai perduto perché altri invece se ne sono burlati e lo hanno francamente irriso o denigrato, contribuendo alla quasi totale scomparsa del profumo magico femminile nella nostra civiltà del deodorante

L’odore degli amanti

Al colmo dell’emozione, all’istante dell’incontro estremo possiamo sapere amare quando, in un ritorno di sincerità, ci accorgiamo che accettiamo tutti gli odori della persona amata. Sappiamo di amare veramente quando dopo ognuna delle sue visite, restiamo distesi ad annusare le tracce del suo folgorante passaggio. Ci si può anche dire che tutto sommato il suo corpo non è così splendido e che il suo carattere non è proprio dei migliori. Sussiste tuttavia tra gli amanti una tale fedeltà agli odori, l’uno dell’altro, che gli altri corpi ci sembrano inodori o scipiti. La fedeltà non è una questione morale e giuridica, ma questione di odore. Cosa significa sentire l’essere amato se non credere di poter accedere al suo interno, cioè di avere finalmente accesso a tutti i buchi e alla sua anima?

Ora, è proprio nell’escrementizio che si raccoglie la maggiore quantità d’anima. Questo segreto è ben conosciuto dai profumieri, esperti del lato sublime delle puzze. Le note più sconvolgenti di grandi profumi derivano infatti da escrezioni. Il muschio (Chanel n°5) è un’escrezione ghiandolare estratta dal pene del cervo, l’ambra grigia si estrae dallo stomaco del capodoglio e il sensualissimo zibetto si ricava per raschiatura periodica dalle sacche perineali dell’omonimo gatto etiopico, il cui profumo deliziava Cleopatra. Poi vi sono profumi che contengono note di fondo costituite da molecole che danno l’odore delle note di urina (simile al sandalo) di sperma, di sangue e soprattutto di feci. L’uomo si è emancipato e tolto dall’odore per poi ricrearlo nei profumi per imitare la natura e la sua forza di seduzione.

 

Gli ingredienti segreti dei profumi antichi.

Il muschio

Il muschio sembra essere l’ingrediente universale prescelto per conferire ai profumi la caratteristica nota lievemente animale e renderli più intensi e stabili. Proviene dall’oriente in Europa si trova dai primi speziali alla fine del 14 esimo secolo. Fu introdotto in Europa dagli arabi, che ne erano appassionati fino al punto di mescolarne grandi quantità nella costruzione di quelli edifici di culto che presero il nome di moschea, letteralmente “ la Profumata” nel settecento in Francia, le persone eleganti che ne facevano uso venivano chiamati moscardini. Molti profumi di gran marca svolgono un ruolo di richiamo sessuale da tutti riconosciuto. Il muschio è quello che più si avvicina agli odori corporei naturali. Il capriolo porta muschio è un cervide che vive in Cina e il muschio è una secrezione di una ghiandola posta tra le sue zampe posteriori. Muschio derivante dal capriolo, ambra dal capodoglio, zibetto dallo zibetto e castoreo sostanza dall’odore di cuoio, papavero e fichi maturi che deriva dal castoro sono il nocciolo segreto e inquietante della profumeria. Dal 1889 i chimici sono riusciti a riprodurli artificialmente. Oggi è proibito usare gli animali per il profum

 

Sembra che tra i profumi naturali quello che più si avvicina alle secrezioni erogene – abbia realmente un effetto fisiologico diretto, per cui basta una sola esposizione ad esso per assicurargli una valutazione di gradevolezza tale da non poter essere dimenticata.

Gli oli essenziali che stimolano la  sensualità.

Da usare insieme alle creme o all’olio da massaggio o come acqua profumata. A voi la scelta 😉

Vetiver

Essenza di radicamento, stimola le ghiandole endocrine e e le componenti femminili. Consigliato agli uomini che hanno perso il contatto con la propria emotività, lavora sul fluire delle emozioni e sui sentimenti bloccati.

Sandalo

Utile nel trattamento dell’impotenza e di altri squilibri sessuali. Esplica azione afrodisiaca, fa cadere le maschere e aiuta l’individuo a lasciarsi andare alla sua vera natura, senza paura di mostrare la propria fragilità interiore.

Muschio di quercia

Afrodisiaco, favorisce la riscoperta del desiderio sessuale e induce una sessualità più istintiva, aiuta a ritrovare il proprio centro interiore. Fragranza ancestrale indicata per lavorare sul passato.

Cannella

Molto stimolante, simboleggia la forza maschile, elimina l’apatia, la sensazione di solitudine, amplifica il desiderio e il vigore sessuale. Dona entusiasmo e voglia di vivere, può essere indicato in caso di impotenza e frigidità, nei disturbi mestruali.

Neroli

Si rivolge alle sofferenze affettive, ai problemi relativi all’amore e ai sentimenti, è un protettivo delle emozioni legate al cuore. Adatto a favorire l’armonizzazione tra amore fisico e amore spirituale, può essere usato da entrambi i partner prima di un incontro.

Rosmarino

Stimolante sessuale maschile, utile contro l’impotenza, ansia da prestazione ed eiaculazione precoce.

Ylang ylang 

Sviluppa l’amore per sé stessi e il contatto con la propria fisicità. Indicato in persone timide e riservate, che si vergognano a esprimere le emozioni e hanno problemi nell’accettazione del proprio corpo.

Salvia

Equilibrante dell’apparato genitale femminile, aumenta la disponibilità erotica, la fantasia, l’ispirazione. Restituisce l’interesse per la sessualità. Molti disturbi femminili a carattere psicosomatico vengono spesso attenuati dall’uso costante dell’olio di salvia a piccole dosi

Patchouli

Influisce su disturbi sessuali di vario tipo, per le sue proprietà afrodisiache è utile a coloro che sono riluttanti ad accettare la sessualità, perché spostano tutto l’interesse sulla spiritualità. Aiuta ad apprezzare il proprio corpo, induce a vivere il sesso in maniera più libera e trasgressiva. Stimola il sentimento del piacere.

Bergamotto

Agisce sul riequilibrio emozionale, sbalzi di umore, attenua gli squilibri emotivi, favorisce il buon umore, aumenta la fiducia in sé stessi, stimola la vitalità.

Verbena

Stimola l’energia mentale, contro l’apatia, nemica della sessualità. Utile nel trattamento dell’ansia.

Mirto

Si rivolge a coloro che hanno difficoltà a valorizzare il proprio fascino, sia interiore che esteriore, insegna ad amare sé stessi e il proprio corpo, elimina i sensi di colpa.

fonti: Catherine Blackledge “storia di V”; Gianni De Martino ” Odori”; Renato Tittarelli “Aromaterapia Olistica