Il contatto un’esigenza vitale

Secondo i principi dell’embriologia, una funzione vitale è tanto più importante quanto più precocemente si sviluppa.

Mangiare, bere e dormire sono funzioni vitali che si siviluppano a livello embrionale, pertanto si possono definire funzioni vitali. Infatti non potremmo vivere senza mangiare, bere o senza dormire.

Ma c’è un’altra funzione che si sviluppa a livello embrionale.

 Il contatto. L’embrione cullato nel liquido amniotico sperimenta un continuo, dolce idromassaggio, una leggera stimolazione tattile, che non si arresterà nemmeno di notte quando la mamma lo cullerà con la respirazione. Dal secondo mese di gravidanza in poi, l’embrione cresce rapidamente fino a riempire completamente l’utero. Verso l’ottavo mese, la stimolazione tattile è effettuata direttamente dalle morbide pareti muscolari uterine. Quello che prima era un idromassaggio è divenuto ora un vero e proprio massaggio avvolgente, profondo e ritmico, che culminerà con un ultimo energico massaggio durante il parto. “Anche se non possiamo ricordare a livello conscio il periodo trascorso nell’utero di nostra madre, il nostro inconscio, la nostra pelle e il nostro corpo lo rammentano bene” (Leanti La Rosa, 1990, 1992).

Il futuro dell’adulto, i suoi comportamenti, la sua salute saranno per sempre legati a queste forti esperienze prenatali. Il tatto, il bisogno di contatto rappresentano un condizionamento neuro associativo, un imprinting psico biologico che si installa fortemente durante la vita fetale e che è quindi in grado di rappresentare un bisogno vitale. Esperimenti fatti sui bambini hanno dimostrato che se ad un bambino viene soddisfatto il bisogno di nutrimento, bere e dormire senza essere mai toccato o preso in braccio,  il bambino non sopravvive. 

https://www.repubblica.it/economia/rapporti/osserva-italia/cibamente/2018/04/07/news/morire_per_fame_di_contatto-193234386/

Pelle e cervello un legame indissolubile.

Nei primi 20 giorni di gravidanza le cellule  dell’embrione si organizzano differenziandosi in 3 gruppi distinti chiamati foglietti embrionali . A metà della 3° settimana di sviluppo dell’embrione, dal più esterno di questi foglietti, l’ectoderma, si generano le forme primitive della pelle, degli annessi cutanei, capelli, peli, unghie e dell’intero sistema nervoso. Anche se allontanati nel corpo, pelle e cervello manterranno sempre un legame.                Dal tatto dipende la coscienza di noi stessi e la percezione del mondo intorno a noi. Il tatto ci fornisce il senso della profondità, dello spessore, della forma degli oggetti; è un senso a cui gli esseri umani sono particolarmente reattivi. La cute, con la sua ricchissima innervazione rappresenta un involucro sensitivo e riflessogeno d’eccellenza, da essa iniziano e finiscono i confini dell’Io.
La pelle infatti, ha una straordinaria capacità di interpretare e memorizzare gli stimoli e di trasmettere al cervello sensazioni piacevoli o sgradevoli. La pelle è un vero e proprio organo spia capace di esprimere in ogni momento, indipendentemente dalla nostra volontà, ciò che avviene dentro di noi. La pelle parla con il cervello e racconta tutto quello che ci accade dentro portandolo all’esterno. Diventiamo rossi quando vediamo qualcuno che ci piace, ci viene la “pelle d’oca” quando abbiamo una forte emozione o quando ci fanno il solletico, sudiamo freddo quando abbiamo paura, diventiamo pallidi per uno shock emotivo…

Comunicare con il corpo e il cervello attraverso la pelle.

Dall’esterno possiamo comunicare con l’interno attraverso la pelle? Certo! Quando tocchiamo un corpo entriamo in contatto con un sistema intimamente connesso, composto da tutte le molecole interne al corpo collegate insieme. Infatti il nostro sistema corpo è fatto di “tubi” : circolo sanguigno, linfatico, sistema nervoso, sistema reticolare del collagene. Tutti questi “tubi” si trovano dentro la Matrice Exra Cellulare che ha la capacità di mettere in connessione e collegare tutte le cellule del corpo, di memorizzare e comunicare informazioni. Nel sistema sanguigno passano tutte le informazioni nutritive e ormonali, in quello linfatico le informazioni difensive del nostro sistema immunitario, in quello nervoso l’elettricità che ci permette il movimento, il collagene fa da ponte e costituisce l’impalcatura sulla quale si appoggia la nostra pelle dando forma al nostro corpo. La rete della Matrice Extra Cellulare permea tutto il corpo e fa parte dell’ambiente in cui è immersa ogni cellula.

Qualsiasi tocco appena più pesante di una piuma entra in contatto con il tono di questa rete registrandolo cosciamente o incosciamente e influenzandolo qualsiasi sia la nostra intenzione.

L’influenza del nostro contatto con la pelle sul corpo agisce a livello psicologico PNEI  ovvero Psico Neuro Endocrino Immunologico.  Psicologico (pelle ), neurologico (sistema nervoso) , endocrinologico, ormoni ( sistema sanguigno) Immunologico ( sistema linfatico)

La Prossemica

La prossemica è la scienza che studia la distanza fisica nella relazione. 

  • La distanza personale (45-120 cm) per l’interazione tra amici. 
  • La distanza sociale (1,2-3,5 metri) per la comunicazione tra conoscenti o il rapporto insegnante-allievo. 
  • La distanza pubblica (oltre i 3,5 metri) per le pubbliche relazioni. 

La distanza intima è la distanza del massaggio. Questa distanza va da 0 a 45 cm circa, ossia quella coperta dal nostro braccio disteso tenendo i gomiti attaccati al corpo. E’ la distanza che indica grande conoscenza dell’altra persona, quella che si tiene tra fidanzati o tra padre e figlio per intenderci. Da questa distanza è possibile toccare l’altra persona sentirne il profumo e il respiro. Da questa distanza siamo talmente vicini al soggetto che riusciamo a toccarlo e noi tocchiamo solo le persone con le quali abbiamo un rapporto di fiducia. Nel massaggio il contatto fisico porta all’annullamento della prossemica, toccare delle persone in un certo modo genera emozione, l’inconscio di alcune persone gradisce un contatto morbido, materno, carezzevole, quello di altre un contatto stringente a tenaglia e quello di altre ancora un contatto solo con la punta delle dita, penetrante. Con il massaggio entriamo nella zona Intima, la zona più privata, nella quale facciamo entrare solo chi nutre la nostra intima fiducia e non sempre. L’invasione di questa area produce senso di lotta o di fuga, che se non espresso, può dare origine a stress. Maggiore è l’autorevolezza della persona, più grande è lo spazio di zona intima che le viene riconosciuto. Nel massaggio l’autorevolezza viene percepita non in base al numero di attestati attaccati alla parete, ma alla cura e igiene personale, alla capacità di accogliere e ascoltare chi abbiamo di fronte, alla sicurezza nell’esposizione verbale, alla congruenza tra quello che diciamo e quello che mostriamo di essere, all’onestà intellettuale, e solo alla fine alle competenze. Il massaggio diventa un atto di fiducia da parte della cliente nei nostri confronti e un atto di grande responsabilità da parte nostra.

Per approfondire l’argomento sulle basi del massaggio guarda qui la diretta su youtube. 

Trovi questo articolo insieme ad altri molto interessanti sulla rivista BeautyPlan- agosto/settembre 2022

https://beauty-plan.it/

 

Integrazione Consapevole

Sarà capitato anche a voi che, quando cambia la stagione,  la cliente vi comunica l’intenzione di voler acquistare qualche integratore per migliorare  la circolazione venosa o per disintossicare il fegato o per aggiungere collagene dall’interno per la pelle.

L’integrazione (parliamo di integratori naturali da prendere per bocca) come ogni altro aspetto della cura della bellezza ha delle regole da rispettare.  Quante volte abbiamo visto la cliente passare all’integrazione “fai da te” in base al prodotto che assume l’amica o che abbiamo sentito dire che funzione sul microcircolo, e quindi va bene per tutti? Il rischio è che la nostra cliente assuma integratori a spot senza ottenere risultati e spendendo soldi inutilmente, quando potrebbe assumere un’ integrazione più consapevole per raggiungere l’obiettivo desiderato.

Su quale integratore sia migliore rispetto ad un altro non possiamo intervenire perché non siamo farmaciste né erboriste. Se abbiamo una linea di integratori in istituto ben venga, possiamo consigliare quelli in vendita. Se non abbiamo una linea di integratori, con una guida per la somministrazione, possiamo comunque aiutare la nostra cliente a fare delle scelte consapevoli. Sarà compito del farmacista o dell’erborista consigliare la marca o l’integratore migliore in base all’ anamnesi della cliente ed eventualmente confermare il percorso suggerito. Ecco cosa può essere utile all’estetista per migliorare la propria professionalità senza invadere il campo di altre professioni.

Prendiamo i due esempi di integrazione più comuni e più richiesti dalle clienti: il gonfiore addominale e il drenaggio degli arti inferiori. Partiamo dal concetto di organismo come sistema e non come organi o apparati a se stanti.

L’intestino

Ogni giorno, migliaia di microorganismi e composti derivati dalla digestione entrano in contatto con il nostro intestino. Esiste un complesso sistema di difesa in grado di separare il contenuto intestinale dal resto dell’organismo. Questo sistema regola l’assorbimento dei nutrienti in modo da evitare il passaggio degli agenti patogeni nei tessuti sottostanti. Tutto ciò avviene grazie all’interazione tra la flora microbica intestinale, la mucosa intestinale e il GALT. Viene chiamato GALT il tessuto linfoide associato alle mucose dell’apparato digerente. La mucosa intestinale insieme alla flora batterica sono i nostri migliori alleati per difendere l’ingresso nel nostro organismo di agenti patogeni e molecole indesiderate. 

Cervello e intestino

Cervello e intestino comunicano costantemente attraverso il nervo vago. Queste comunicazioni influenzano notevolmente la mucosa intestinale, infatti oggi si ipotizza che lo stress sia uno degli stimoli più importanti che cervello e intestino affrontano insieme. Quando il cervello ha un grosso problema tipo fretta o rabbia, necessita di energia, che prende in prestito principalmente dall’intestino. Nei periodi di stress il cervello prende troppa energia. In condizioni di emergenza infatti, nell’intestino sopravvivono batteri diversi rispetto a quelli presenti nei periodi di relax. Mangiare in fretta, litigare mentre si mangia, guardare le notizie al Tg provocano stress al cervello che per sopperire alla situazione d’emergenza richiama sangue dall’intestino. L’intestino è costretto a risparmiare energia durante la digestione riducendo l’irrorazione sanguigna. Ciò provoca una irrorazione insufficiente e l’assottigliamento del mantello protettivo delle mucose che indeboliscono le pareti intestinali. Consideriamo anche che la serotonina (l’ormone della felicità) viene prodotto per il 95% nell’intestino!

Ecco che è molto probabile avere un intestino ricco di agenti patogeni e spesso anche con proliferazione eccessiva di candida. (La candida è un fungo che si nutre di farine, zuccheri e lieviti.) Una cliente che mangia molti dolci o carboidrati è facile che si trovi con una proliferazione eccessiva di candida. Ecco che la cliente accusa gonfiore, stanchezza, difficoltà di concentrazione e voglia di mangiare ulteriori zuccheri. Per questo dobbiamo considerare l’intestino nel suo insieme e considerare un programma integrativo che rispetti l’eliminazione dei patogeni e il ripristino della flora batterica e della barriera protettiva GALT.

l’integrazione efficace diventa un percorso attraverso passi specifici. Vediamoli insieme.

Primo passo: pulire l’intestino.

Integrazione mirata all’eliminazione di eventuali agenti patogeni.

Secondo passo: ripristinare l’equilibrio acido-base

Per mantenere un corretto metabolismo cellulare, non solo intestinale ma di tutti i tessuti. Diete iperproteiche, ricche di grassi animali, zuccheri raffinati, diete povere di frutta, verdure ed alimenti integrali. Stile di vita sedentario, elevato inquinamento ambientale. Tabagismo, assunzione di alcol e uso di farmaci. situazioni stressanti protratte, eccessiva attività fisica; tutto questo porta ad una acidosi tissutale che va assolutamente recuperata. Attraverso l’integrazione nutraceutica alcalinizzante, utile per ripristinare il giusto equilibrio acido-basico fondamentale per un corretto metabolismo cellulare e il mantenimento dell’omeostasi dell’organismo.

Terzo passo: ripopolamento della flora intestinale

Una volta che l’intestino è pulito possiamo integrare attraverso il ripopolamento della flora intestinale. Il farmacista di fiducia proporrà un’integrazione probiotica a base di bifidobatteri certificati, selezionati per la sinergia, completezza e complementarietà d’azione. Questi batteri aiutano ad eliminare i tossici metabolizzandoli.

Quarto passo: ripristino del sistema mucosale

Una volta considerato il ripopolamento dell’intestino è il sistema mucosale che va ripristinato attraverso integratori alimentari naturali utili per prevenire e contrastare i disturbi e le infiammazioni senza dimenticare di ricolonizzare tutto il tratto intestinale. Alla fine del percorso la cliente avrà un intestino non solo più pulito dagli agenti patogeni, ma anche rinforzato nelle proprie difese naturali. Ciò porterà meno gonfiore addominale, più tollerabilità all’assunzione dei cibi come glutine e caseina. Più concentrazione e meno irritabilità e anche una migliore digestione dei grassi e degli zuccheri.


Il Drenaggio

Sappiamo che l’inestetismo più comune nel corpo femminile è la tanto odiata cellulite. la cellulite deriva dalla formazione in primis di un edema e dalla compromissione del microcircolo. Oltre all’aspetto visivo della pelle così detta “ a buccia d’arancia”, il disturbo più frequente nelle clienti è la sensazione di gonfiore e la pesantezza agli arti inferiori. Come possiamo agire anche dall’interno per aiutare la nostra cliente? Anche in questo caso dobbiamo considerare il corpo come un intero sistema che collabora ininterrottamente e non come sistemi a sé stanti.

L’ importanza degli organi emuntori

Il nostro corpo drena attraverso gli organi emuntori. a volte sono proprio questi organi che hanno bisogno di un aiuto e non il sistema drenante. In ogni caso, stimolare il drenaggio senza prendere in considerazione gli organi emuntori, sarebbe come voler pulire il tubo dell’acqua senza aprire il rubinetto. Gli organi emuntori: fegato, vie biliari, apparato urinario, sistema reticolo endoteliale, tessuto connettivale e intestino rappresentano i rubinetti che fanno uscire l’acqua arrivata dal sistema linfatico e sanguigno. Il drenaggio degli organi emuntori è vantaggioso per il trattamento della ritenzione idrica e nella riduzione della cellulite, inoltre migliora l’aspetto della pelle purificandola dall’interno. Esistono in commercio drenanti specifici per gli organi emuntori. Vediamo i passi per il drenaggio e il rinforzo del sistema circolatorio.

Primo passo: drenaggio degli organi emuntori.

Secondo passo: ridurre l’infiammazione di basso grado

L’infiammazione di basso grado è uno stato infiammatorio leggero, causato da alimentazione industriale, stress e stile di vita tendente agli eccessi ( mangiare, bere, tabagismo, dormire poco). Come dice la parola stessa, l’infiammazione crea calore nel tessuto. Il nostro corpo per eliminare questo stato di calore, seppur lieve ma persistente, porta più acqua nei tessuti fino a formare l’edema. La stessa cellulite crea infiammazione di basso grado, quindi nuova acqua nei tessuti, edema e nuova formazione di cellulite. Per questo prima di drenare, dobbiamo diminuire e monitorare l’infiammazione di basso grado. Esistono in commercio integratori specifici che agiscono sullo stress ossidativo e l’ottimizzazione delle difese biologiche, a base di curcumina, zafferano e vitamina D3.

Terzio passo: rinforzo del microcircolo.

A questo punto è importante rinforzare il microcircolo attraverso l’integrazione coadiuvante dell’attività cardiovascolare, che agisca quindi sul sistema venoso, arterioso e linfatico per poter spingere facilmente il carico linfatico e venoso verso il drenaggio.

Quarto passo: il drenaggio

Solo ora ha senso drenare. aperti gli organi emuntori, abbassata l’infiammazione di basso grado, rinforzata la permeabilità capillare sanguigna, ecco che possiamo drenare con efficacia.

Quinto passo: Consolidamento

E’ arrivato il momento di consolidare i risultati ottenuti. attraverso integrazione alimentare antiaging, antiossidante, detossinante e antidegenerativo. Si trovano in commercio integratori che coadiuvano le fisiologiche funzioni immunitarie, antidegenerative e depurative dell’organismo. Con azione eutrofica cellulare che stimola e rafforza la risposta immunitaria in toto.

Spero che questo articolo porti a riflettere sulla grande importanza dell’integrazione alimentare, stimolando anche le aziende del beauty a formulare percorsi integrativi sempre più performanti per le esigenze delle clienti.

IL profumo dell’amore

Gli odori sono una caratteristica del corpo sessuato e condizionano, spesso a livello inconscio, il caleidoscopio del comportamento sessuale. Questa realtà della nostra fisiologia ricorda la nostra appartenenza al mare e alle prime estasi animali da cui si generò la vita. Da sempre per descrivere l’odore della vagina si dice che sa di pesce. Anche l’organo sessuale maschile viene, non a caso, chiamato pesce e sa di mare e di sale.

Afrodite

Secondo il mito, i profumi nacquero dal mare con Afrodite, allorché la dea della bellezza fu generata dalla spuma delle onde al largo di qualche lontana isola della Grecia. Il mare è sempre stato collegato alla donna, al profumo e ai misteri dell’amore….Nel celebre quadro di Botticelli “la nascita di Venere”, la dea nuda poggia su una conchiglia marina appena schiusa, mentre piovono petali di fiori e una ninfa accorre con un manto di erbe per coprirla. Il mito riflette presumibilmente l’osservazione diretta del corpo femminile. La vulva assomiglia morfologicamente a una conchiglia e la vagina emette un odore incontestabilmente marino, salino. In una donna sana e pulita, mescolandosi a quello secreto dalle ghiandole sudorifere, il cocktail di odori femminili è il profumo più genuino e erotizzante che esista al mondo…

La poesia spesso associa mirabilmente profumi e sensualità.

La coppia di fidanzati del Cantico dei Cantici descrive il piacere che ognuno dei due prova di fronte all’intensità e alla ricchezza di odori dell’altro parlando di montagne di mirra e colline d’incenso. Ridestata dall’appassionata descrizione che l’amato ha fatto del ricco profumo del suo giardino ancora proibito (vagina), l’amata chiama a raccolta il vento del Nord e del Sud. Molti scrittori hanno esaltato questo “ profumo magico” femminile, predisposto dalla natura e forse ormai perduto perché altri invece se ne sono burlati e lo hanno francamente irriso o denigrato, contribuendo alla quasi totale scomparsa del profumo magico femminile nella nostra civiltà del deodorante

L’odore degli amanti

Al colmo dell’emozione, all’istante dell’incontro estremo possiamo sapere amare quando, in un ritorno di sincerità, ci accorgiamo che accettiamo tutti gli odori della persona amata. Sappiamo di amare veramente quando dopo ognuna delle sue visite, restiamo distesi ad annusare le tracce del suo folgorante passaggio. Ci si può anche dire che tutto sommato il suo corpo non è così splendido e che il suo carattere non è proprio dei migliori. Sussiste tuttavia tra gli amanti una tale fedeltà agli odori, l’uno dell’altro, che gli altri corpi ci sembrano inodori o scipiti. La fedeltà non è una questione morale e giuridica, ma questione di odore. Cosa significa sentire l’essere amato se non credere di poter accedere al suo interno, cioè di avere finalmente accesso a tutti i buchi e alla sua anima?

Ora, è proprio nell’escrementizio che si raccoglie la maggiore quantità d’anima. Questo segreto è ben conosciuto dai profumieri, esperti del lato sublime delle puzze. Le note più sconvolgenti di grandi profumi derivano infatti da escrezioni. Il muschio (Chanel n°5) è un’escrezione ghiandolare estratta dal pene del cervo, l’ambra grigia si estrae dallo stomaco del capodoglio e il sensualissimo zibetto si ricava per raschiatura periodica dalle sacche perineali dell’omonimo gatto etiopico, il cui profumo deliziava Cleopatra. Poi vi sono profumi che contengono note di fondo costituite da molecole che danno l’odore delle note di urina (simile al sandalo) di sperma, di sangue e soprattutto di feci. L’uomo si è emancipato e tolto dall’odore per poi ricrearlo nei profumi per imitare la natura e la sua forza di seduzione.

 

Gli ingredienti segreti dei profumi antichi.

Il muschio

Il muschio sembra essere l’ingrediente universale prescelto per conferire ai profumi la caratteristica nota lievemente animale e renderli più intensi e stabili. Proviene dall’oriente in Europa si trova dai primi speziali alla fine del 14 esimo secolo. Fu introdotto in Europa dagli arabi, che ne erano appassionati fino al punto di mescolarne grandi quantità nella costruzione di quelli edifici di culto che presero il nome di moschea, letteralmente “ la Profumata” nel settecento in Francia, le persone eleganti che ne facevano uso venivano chiamati moscardini. Molti profumi di gran marca svolgono un ruolo di richiamo sessuale da tutti riconosciuto. Il muschio è quello che più si avvicina agli odori corporei naturali. Il capriolo porta muschio è un cervide che vive in Cina e il muschio è una secrezione di una ghiandola posta tra le sue zampe posteriori. Muschio derivante dal capriolo, ambra dal capodoglio, zibetto dallo zibetto e castoreo sostanza dall’odore di cuoio, papavero e fichi maturi che deriva dal castoro sono il nocciolo segreto e inquietante della profumeria. Dal 1889 i chimici sono riusciti a riprodurli artificialmente. Oggi è proibito usare gli animali per il profum

 

Sembra che tra i profumi naturali quello che più si avvicina alle secrezioni erogene – abbia realmente un effetto fisiologico diretto, per cui basta una sola esposizione ad esso per assicurargli una valutazione di gradevolezza tale da non poter essere dimenticata.

Gli oli essenziali che stimolano la  sensualità.

Da usare insieme alle creme o all’olio da massaggio o come acqua profumata. A voi la scelta 😉

Vetiver

Essenza di radicamento, stimola le ghiandole endocrine e e le componenti femminili. Consigliato agli uomini che hanno perso il contatto con la propria emotività, lavora sul fluire delle emozioni e sui sentimenti bloccati.

Sandalo

Utile nel trattamento dell’impotenza e di altri squilibri sessuali. Esplica azione afrodisiaca, fa cadere le maschere e aiuta l’individuo a lasciarsi andare alla sua vera natura, senza paura di mostrare la propria fragilità interiore.

Muschio di quercia

Afrodisiaco, favorisce la riscoperta del desiderio sessuale e induce una sessualità più istintiva, aiuta a ritrovare il proprio centro interiore. Fragranza ancestrale indicata per lavorare sul passato.

Cannella

Molto stimolante, simboleggia la forza maschile, elimina l’apatia, la sensazione di solitudine, amplifica il desiderio e il vigore sessuale. Dona entusiasmo e voglia di vivere, può essere indicato in caso di impotenza e frigidità, nei disturbi mestruali.

Neroli

Si rivolge alle sofferenze affettive, ai problemi relativi all’amore e ai sentimenti, è un protettivo delle emozioni legate al cuore. Adatto a favorire l’armonizzazione tra amore fisico e amore spirituale, può essere usato da entrambi i partner prima di un incontro.

Rosmarino

Stimolante sessuale maschile, utile contro l’impotenza, ansia da prestazione ed eiaculazione precoce.

Ylang ylang 

Sviluppa l’amore per sé stessi e il contatto con la propria fisicità. Indicato in persone timide e riservate, che si vergognano a esprimere le emozioni e hanno problemi nell’accettazione del proprio corpo.

Salvia

Equilibrante dell’apparato genitale femminile, aumenta la disponibilità erotica, la fantasia, l’ispirazione. Restituisce l’interesse per la sessualità. Molti disturbi femminili a carattere psicosomatico vengono spesso attenuati dall’uso costante dell’olio di salvia a piccole dosi

Patchouli

Influisce su disturbi sessuali di vario tipo, per le sue proprietà afrodisiache è utile a coloro che sono riluttanti ad accettare la sessualità, perché spostano tutto l’interesse sulla spiritualità. Aiuta ad apprezzare il proprio corpo, induce a vivere il sesso in maniera più libera e trasgressiva. Stimola il sentimento del piacere.

Bergamotto

Agisce sul riequilibrio emozionale, sbalzi di umore, attenua gli squilibri emotivi, favorisce il buon umore, aumenta la fiducia in sé stessi, stimola la vitalità.

Verbena

Stimola l’energia mentale, contro l’apatia, nemica della sessualità. Utile nel trattamento dell’ansia.

Mirto

Si rivolge a coloro che hanno difficoltà a valorizzare il proprio fascino, sia interiore che esteriore, insegna ad amare sé stessi e il proprio corpo, elimina i sensi di colpa.

fonti: Catherine Blackledge “storia di V”; Gianni De Martino ” Odori”; Renato Tittarelli “Aromaterapia Olistica